domenica 14 settembre 2008

[OFF TOPIC]:Nicola,un'ingiustizia sociale.

[OFF TOPIC]:LEGGETE E' IMPORTANTE

La situazione di Nicola è molto difficile sia dal punto di vista sanitario che da quello familiare ,conconseguenze psicologiche devastanti in virtù dell'aggravio dovuto alla quasi totale assenza dello Stato che dovrebbe provvedere a reperire i mezzi necessari per affrontare dignitosamente ed in forma globale casi come questo.Nicola ,37 anni, è affetto da sindrome di Pickwick,è stato riconosciuto invalido con totale e permanenente inabilità lavorativa al 100% (codice 04/100%)con decreto n°1599/05 della II°Commissione del Distretto 73 ASL Napoli 4, riconoscimento confermato dalla Commissione Medica Provinciale di Verifica del Ministero dell'Economia e delle Finanze(pratica 004934/I dell' 11/01/2007).Lo Stato "garantisce la sopravvivenza"di Nicola e della sua famiglia con 243 € al mese.La moglie contribuisce allo scarno contributo dello Stato lavorando part time come collaboratrice familiare.Nicola e la moglie debbono sostenere la famiglia (hanno 2 figlie) con 500 € almese.!L'ingiustizia sociale da lui denunciata è palese e francamente chiunque potrà rendersi conto che è assolutamente impossibile affrontare la vita (e che vita!)con risorse come queste.

Firmate la petizione:http://www.firmiamo.it/nicolaunaingiustiziasociale

domenica 3 agosto 2008

I circhi e gli ZOO


Gli animali dei circhi non hanno nulla in comune con i loro simili che vivono in natura: completamente snaturalizzati, privati nel modo più violento delle loro esigenze biologiche ed etologiche, ridotti ad automi e ridicolizzati per il nostro divertimento, conoscono solo la tristezza ed il terrore. I leoni e gli elefanti in natura stabiliscono complessi rapporti sociali, annullati all'interno del circo. Al contrario le tigri sono animali solitari: al circo vengono costrette a vivere in pochi metri quadrati (in natura il loro territorio si può estendere anche per centinaia di km quadrati) in gruppi a volte costituiti anche da altri felini. I domatori piegano la volontà degli animali attraverso violenze e privazioni: o l'animale si piega o muore.
Anche durante gli spettacoli, non è difficile notare che gli animali sono terrorizzati: spesso i leoni strisciano sulla pancia, con le orecchie abbassate indietro, ringhiando sommessamente.
Le condizioni di detenzione nei circhi sono pessime: gabbie troppo piccole (a volte gli animali non riescono neppure a stare eretti), condizioni igieniche scarse o nulle, poca luce e frequenti spostamenti su lunghi percorsi.

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COSA POTETE FARE?

Il circo è sovvenzionato col denaro pubblico: se non fosse per le sovvenzioni dello Stato infatti molti circhi avrebbero già chiuso i battenti, a causa degli scarsi incassi. Il ministero dell'Istruzione ha emesso nel maggio 2002 una circolare in cui si invitavano le scolaresche alla visita del circo, utile in quanto "spettacolo dal vivo, divertimento e momento educativo". Sempre secondo la circolare del Ministero il circo promuoverebbe "una conoscenza più approfondita degli animali, anche sotto l'aspetto delle loro necessità d’abitudini di vita". Come può essere educativo o didattico vedere un animale triste e sofferente in gabbia e vederlo compiere esercizi per lui innaturali?Se si vogliono far conoscere veramente gli animali ai bambini, è meglio fargli vedere dei documentari, leggere dei libri, navigare in internet o, quando possibile, portarli nel loro ambiente naturale. Un'altra soluzione è quella di prenotare una visita guidata presso un centro per la tutela e il recupero di fauna esotica e selvatica, come il Centro di tutela fauna esotica e selvatica di Monte Adone

mercoledì 23 luglio 2008

LA VIVISEZIONE


(esperimento inutile e assurdo di "parabiosi")



CHE COSA E' LA VIVISEZIONE?


Per vivisezione, o sperimentazione "in vivo", si intende qualsiasi esperimento eseguito su animali. Non tutti gli esperimenti prevedono la dissezione dal vivo, ma tutti sono cruenti ed invasivi nei confronti degli animali. Per questo e per ragioni giuridiche, il termine vivisezione si usa come sinonimo più efficace e preciso del generico "sperimentazione animale".
Ogni anno, solo in Italia, circa 900.000 animali (G.U. n. 279 del 30-11-2001), cioè circa 3.000 al giorno, vengono utilizzati nella ricerca di base e nella ricerca applicata.
I test su animali si effettuano spesso in risposta ad antiquate prescrizioni di legge e i risultati ottenuti sono:
aleatori e inutili.
Questi esperimenti ostacolano l'impiego di sostanze e di tecniche valide, causando molti danni, di diversa portata.
Una volta praticati sugli animali, i test si ripetono poi sull’uomo, con altre forme e tempi, spesso senza informare esaustivamente sui rischi e sui benefici che corre.chi subisce la sperimentazione
QUALI ANIMALI SI USANO?

Negli esperimenti si utilizzano cani, primati, cavalli, ratti, topi, mucche, maiali, pecore, piccioni, furetti, rettili, pesci, uccelli,provenienti da allevamenti o, per alcune specie, catturati in natura. Poiché ogni specie si differenzia per struttura fisica e biochimica dalle altre, non esiste una specie che possa essere considerata modello sperimentale per un'altra. E gli animali da laboratorio, spesso frutto di selezioni e manipolazioni genetiche, frequentemente differiscono perfino dai loro simili in libertà. Anche le malattie indotte sugli animali a fini sperimentali differiscono dalle patologie che si manifestano naturalmente.




martedì 22 luglio 2008

Cos'è l'ALF?

Da Wikipedia:

L'Animal Liberation Front (ALF) è il nome usato da un'organizzazione animalista tendenzialmnte violenta che svolge azioni dirette per conto degli animali, attiva in tutto il mondo.

L'Animal Liberation Front nasce nei primi anni settanta in Inghilterra, dove giovani studenti iniziano a riunirsi in collettivi al fine di sensibilizzare l'opinione pubblica sullo sfruttamento degli animali in ogni campo, dall'allevamento di animali per carne da macello, alla produzione di pellicce, dalla vivisezione ai maltrattamenti sugli animali in genere.

Negli anni novanta, l'ALF inizia a diffondersi lentamente anche in Italia, dove ha portato a termine alcune liberazioni, tra cui la famosa liberazione dei 129 cani di razza beagle dall'allevamento Morini.
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OBIETTIVI DELL'ALF:

-Infliggere un danno economico a coloro che traggono profitto dal tormento e dallo sfruttamento degli animali

-Liberare gli animali dai luoghi di abuso, come laboratori, industrie, allevamenti di animali da pelliccia ecc. e sistemarli in luoghi di pace dove possano vivere le loro vite naturali, liberi dalle sofferenze

-Rivelare l'orrore e le atrocità commesse contro gli animali dietro le porte chiuse, usando azioni dirette non violente e liberazioni

-Prendere tutte le necessarie precauzioni per evitare di arrecare danno ad animali, umani e non

-Ogni gruppo di persone che sono vegetariani o vegani e fanno azioni in accordo con le linee guida dell'ALF hanno il diritto di sentirsi parte dell'ALF
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Barry Horne




Il patriota Bobby Sands si lascio' morire di fame per la libertà degli irlandesi.
Barry Horne si è lasciando morire di fame per la libertà degli animali.
I tempi sono cambiati, ma le istituzioni inglesi hanno mostrato nuovamente la loro natura brutale creando le condizioni per la distruzione fisica di un essere umano.
Barry Horne è morto il 6 novembre alle ore 8.30 del mattino nell’ospedale di Ronkswood, dopo il quarto sciopero della fame della sua vita: aveva rifiutato cibo, acqua e interventi medici fin dal 21 ottobre. Barry aveva 49 anni. Era nato a Liverpool ed era un netturbino. Era stato sposato due volte ed aveva due piccoli.
Doveva scontare 18 anni di carcere perché etichettato come uno dei più temuti ecoterroristi. Era stato internato per cinque anni nel reparto dei criminali più pericolosi. Una pena spropositata come è stato riconosciuto persino dalla Corte che lo ha incriminato, poiché la condanna a 18 anni di carcere è stata una condanna politica a conclusione di un processo politico; infatti le azioni dirette di liberazione animale compiute da Barry erano sempre state rivolte contro strutture, non contro esseri viventi.
Ma il Diritto-Canaglia che permette agli uomini di smontare e distruggere gli animali come se fossero cose, non può permettere che un uomo attenti alla sacra figura della proprietà minacciando semplici oggetti! Barry fu arrestato quando la polizia, che lo pedinava da tempo, lo colse con pacchetti di sigarette incendiare in un British Home Store e in un negozio per la ricerca sul cancro a Bristol. Horne era stato ripetutamente arrestato dal 1997 per le sue attività in difesa degli animali. Nel 1980 aveva incendiato, nell’isola di Wight in Newport, alcuni negozi di Boots causando oltre 2.8 milioni di sterline di danni. Era stato arrestato dopo una campagna con bombe incendiarie che avevano provocato, complessivamente, 3 milioni di sterline di danni.
Il giudice Darwall-Smith descrisse – durante il processo – l’attività di Barry come terrorismo urbano, pur accettando l’idea che Horne non voleva colpire esseri umani. In tale occasione, Barry si era dichiarato un combattente per la causa animale che lottava per difendere gli animali vivisezionati nei laboratori. Egli chiedeva la fine immediata di tutte le pratiche di vivisezione, che non riguardassero la scienza medica, in particolare quelle fatte dal centro ricerche Portland Down, la chiusura immediata del Comitato Procedure Animali (la parte statale che sponsorizza la vivisezione) e l'impegno per la fine di tutte le pratiche vivisezionistiche entro l'inizio del 2000.
Davanti ai giudici Horne, aveva ripetuto la sua dichiarazione di guerra contro chi tortura gli animali. I detective che lo pedinavano affermarono che Horne era un uomo senza scrupoli dedito fanaticamente alla causa della liberazione animale. La polizia era, inoltre, convinta di aver salvato Bristol da “orrendi” attacchi con bombe incendiarie. Era, altresì, persuasa che Horne non fosse preoccupato di causare la morte di esseri umani durante gli attacchi incendiari.
Horne, in prigione continuava a ricevere decine e decine di lettere di altri membri dell'Animal Liberation Front e era stato informato dei massacri dei bovini e delle pecore inglesi in seguito all'epidemia di afta. Si era per questo particolarmente agitato. Aveva inviato una petizione perché questo massacro fosse sospeso. Non aveva ricevuto alcuna risposta.
La sua protesta era rivolta contro le terribili crudeltà che, secondo lui, gli animali britannici erano costretti a subire. Barry aveva sospeso un precedente sciopero della fame nel febbraio del 1997 quando i New Labour promisero di abolire la vivisezione. Ma non fecero niente in questa direzione, anche dopo l'incontro all’Home Office con i rappresentanti del comitato di appoggio a Barry Horne.
Nel 1998 con la sua protesta Barry era riuscito ad ottenere però un grosso risultato: la messa al bando degli esperimenti sugli animali per fabbricare cosmetici, un progetto di alcuni laburisti che restava bloccato da anni a causa delle pressioni delle ditte produttrici, inoltre aveva richiesto l'istituzione di una "Royal Commission" che affrontasse seriamente la questione della vivisezione. Ma niente fu fatto.
Nel frattempo le sue condizioni di salute erano divenute sempre più precarie. Horne è morto in seguito a complicazioni epatiche. Il suo fegato era divenuto particolarmente vulnerabile a causa dei precedenti lunghi digiuni durati 35, 46 e 68 giorni. Quando le sue condizioni di salute erano divenute precarie alcuni mesi fa, una decina di suoi commilitoni aveva inviato un messaggio quanto mai minaccioso nei confronti di giudici, scienziati e addetti a laboratori di ricerche sugli animali.
Gli animalisti sapevano che Barry Horne aveva deciso di dare la sua vita per la causa. Egli riceveva in prigione una media di 40 lettere al giorno da persone che lo consideravano un santo animalista. La sua fama nel Regno Unito era notevole ed ha raggiunto il suo apice dopo la morte.
La ALF ha condannato il Partito Laburista per non aver mantenuto le promesse fatte riguardo la commissione per la vivisezione. Gli animalisti pensano che la sua morte renderà i loro movimenti più radicali. Gli animalisti considerano Barry un martire e le frange più estreme saranno sicuramente ispirate dalla morte di Horne.
La ALF sostiene che il sacrificio di Barry spronerà gli animalisti del regno Unito a radicalizzare la loro lotta. La sua protesta ha ispirato manifestazioni come quelle contro lo stabilimento di vivisezione di gatti di Hillgrove, che ha avuto come conseguenza molti arresti e diverse condanne al carcere.
I movimenti che hanno salutato Horne come un eroe sono:
People For The Ethical Treatment Of AnimalsStop Huntingdon Animal CrueltyAnimal AidVivaLeague Against Cruel Sports British Union For The Abolition Of VivisectionAnimal Liberation FrontMovimento Antispecista
A questi, il collettivo Rinascita Animalista unisce la sua voce promettendo agli umani di buona volontà la ricerca di TUTTE le strade che possano portare un giorno al riconoscimento di quei diritti irrinunciabili per i quali Barry è caduto.

Cane ucciso ad Alghero

A: Sindaco del comune di Alghero e Comandante della Stazione dei Carabinieri di Fertilia ad AlgheroAll'attenzione del Sindaco del Comune di Algheroe del Comandante della Stazione dei Carabinieri di Fertilia - Alghero ( SS )Oggetto : Petizione per chiedere la condanna del responsabile dell’uccisione del canedella Base Nautica di Fertilia ad Alghero ( SS )e impegno da parte del Sindaco del Comune di Alghero per risolvere i problemi legati al randagismo ad Alghero.I cittadini presenti in questo documento chiedono la condanna con il massimo della pena del Signor C.U.,gestore della Base Nautica di Fertilia,per l'uccisione di un cane randagio di circa 10 mesi,che viveva presso la Base Nautica di Fertilia ad Alghero,e da lui investito con il suo fuoristrada per ben due volte e in modo volontario,ignorando i lamenti dell'animale che poi è stato da lui stesso caricato in macchina per essere abbandonato in un luogo ancora sconosciuto.Volontari e turisti si prendevano cura di questo cane e,assistendo all'investimento doloso da parte del responsabile,avvenuto in data 17/06/2008, hanno presentato regolare denuncia contro questa persona sempre in data 17/06/2008 presso la Stazione dei Carabinieri di Fertilia alle ore 11.15.Diciamo basta a questi atti d'inciviltà da parte dell'uomo e chiediamo il rispetto delle norme vigenti in materia di maltrattamenti sugli animali,come previsto dalla legge Finanziaria del 2008( Legge del 24 dicembre 2007 n. 244 )Art.2 comma 370,e un maggiore impegno da parte del Sindaco del Comune di Alghero ,e della stessa giunta comunale, per risolvere i problemi legati al randagismo e ai maltrattamenti sugli animali che,purtroppo,ancora sono ben presenti nella città di Alghero e che spesso rimangono impuniti e tutto questo non va solo a scapito degli animali ma anche dell'economia turistica algherese perchè dà un'immagine negativa della nostra città.Ps.Dopo aver firmato questa petizione é anche possibile inviare una mail al Comune di Alghero al seguente indirizzo : info@comune.alghero.ss.it


Firma: http://www.firmiamo.it/caneuccisoadalghero